Era il mio ventesimo compleanno e, come accadeva ogni anno, anche quella volta avevo organizzato una festa tra intimi.
Frequentavo il secondo anno di università e, poiché le mie amicizie si erano rafforzate, questa volta tra gli invitati si era aggiunto Giorgio che solo dopo solo sei mesi di fidanzamento aveva sposato Teresa, una delle colleghe con cui avevo più confidenza.
Avevo preparato una deliziosa cenetta per i miei invitati, ci sedemmo tutti a tavola ed essi cominciarono ad apprezzare la mia cena con grande entusiasmo.
Davanti a me era seduto Giorgio che, dagli sguardi a me indirizzati, non sembrava apprezzare tanto sua moglie (che aveva solo due anni più di me), ma appariva invece particolarmente attratto dalla mia bellezza mediterranea.
Lo avevo visto più volte in facoltà quando veniva a riprendere Teresa dalle lezioni: Giorgio era un tipo appassionato di sport, si teneva in forma facendo jogging, aveva un fisico ben messo, e quella sera cercava di farmi capire il suo interesse facendomi il più classico dei giochini da conquistatore, il piedino.
All’inizio pensavo che i suoi tocchi fossero frutto di un errore, ma poi l’insistenza era tanta e gli sguardi diventavano sempre più maliziosi esplicitando ogni sua intenzione.
Arrivammo al dolce ed il vino bevuto era stato tanto, io ed i miei amici eravamo davvero rilassati, il marito di Teresa era particolarmente brillo e disinibito.
Lasciando i miei ospiti in soggiorno, decisi di provocare Giorgio: accesi lo stereo mettendo musica movimentata, iniziai ad intrattenere gli ospiti ballando e li spinsi a distrarsi. Anche Teresa, che era una appassionata di musica e danza, iniziò a ballare a ritmo insieme alle altre colleghe ed agli altri ospiti, quasi dimenticando di avere un marito accanto. Così, feci un’occhiata a Giorgio e mi recai silenziosamente in camera da letto, aspettando che sfacciatamente prendesse l’iniziativa di raggiungermi.
Lasciando la moglie a ballare, Giorgio mi raggiunse, e chiudendo la porta della camera mi saltò addosso come se non avesse visto mai una donna prima di adesso. Si vedeva, da questo modo di fare, che Teresa non doveva essere una particolarmente focosa in camera da letto; probabilmente non come le casalinghe sexy ed amatoriali di cui Giorgio gustava immagini e video sexy al pc, come lui stesso mi disse lamentando il poco interesse della mia collega.
Palpando focosamente ogni parte di me, mi mise la lingua in bocca assaporandola in ogni sua parte.
Velocemente le forme della sua eccitazione trasparivano dall’interno dei suoi pantaloni, e con la tecnica del petting quell’ eccitazione sfiorava sapientemente la mia vagina preparandola e rendendola vogliosa di essere penetrata. Giorgio tolse i suoi pantaloni e mi chiese di togliere i suoi slip e di prendere in mano la sua asta rigida.
Dopo averlo fatto la portai alla bocca e iniziai a succhiarla fino ad assaporare il suo prezioso liquido.
Ero davvero eccitata e chiesi a Giorgio di penetrarmi senza alcuna delicatezza facendomi sentire una pornodiva in attesa dei suoi centimetri di goduria.
Il marito della mia amica non ci pensò due volte e cominciò ad andare su e giù per la mia vagina tanto che dovetti trattenere le mie urla di piacere per evitare di essere sentita dai miei ospiti.
Mentre mi assaporava i seni, le sue spinte divenivano sempre più imponenti e potevo quasi sentire i testicoli appoggiarsi contro l’ingresso della mia passera bagnata, dalla quale continuavano a colare sapidi umori per la forte eccitazione che Giorgio stava provocando dentro di me. Infine, il marito di Teresa concluse il suo viaggio dentro me cospargendo il mio seno della sua calda crema.
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